Perizie statiche: 6 passi per determinare l’idoneità statica
Le perizie statiche sono esami effettuati da un esperto per determinare e attestare le condizioni di sicurezza delle strutture portanti di un edificio. L’esperto, quindi, certificherà l’agibilità e l’abitabilità di un edificio, o proporrà le modifiche da apportare per migliorare la classe statica dell’immobile.
1. Il rilievo
Dovrà essere effettuato un rilievo geometrico particolareggiato della costruzione.
2. Analisi storica
Il perito dovrà ricostruire la storia dell’edificio, dal momento della realizzazione alle successive modifiche e interventi subiti nel tempo dall’immobile.
3. Relazione geologica
Vengono svolte una serie di indagini sui terreni di fondazione, con lo scopo di conoscerne le condizioni.
4. Esame dei materiali e verifiche
Quando si effettuano le perizie statiche, vengono esaminati i materiali usati per struttura e sovrastruttura per conoscerne le caratteristiche e il loro stato attuale. Il perito si baserà sia sulla documentazione, se disponibile, che sull’analisi visiva. Si presterà particolare attenzione a travi, pilastri, solai, scale ed elementi aggettanti (pensiline, balconi, cornicioni, ecc.).
Verifiche delle strutture portanti
Come abbiamo detto uno dei primi obiettivi delle perizie statiche è quello di esaminare il tipo di strutture portanti che caratterizzano l’edificio. Il perito dovrà verificare la presenza di eventuali fessurazioni, lesioni e assestamenti strutturali.
Breve parentesi: Le crepe e le perizie statiche
Le deformazioni dovute agli assestamenti delle fondamenta, dall’appesantimento dovuto a carichi, o dalle variazioni di temperatura, sono considerati comportamenti normali della struttura portante. Tutti gli edifici, infatti, sono progettati in modo da consentire una certa deformazione. Questi movimenti potrebbero causare delle crepe sulle strutture non portanti.
Se ci è capitato di vedere delle crepe nella nostra abitazione, probabilmente ci siamo chiesti se fosse necessario richiedere l’intervento di un esperto in perizie statiche.
Controlli “fai da te”
Prima di tutto si dovrebbe verificare l’aspetto della crepa. Se una fessura è di dimensioni inferiori a mezzo millimetro non può essere riconducibile ad un problema nella struttura portante della casa. Comunque, per maggiore sicurezza, è importante monitorare la crepa in maniera regolare nel tempo. Se rimane immutata nelle sue dimensioni, il problema rimarrà solo a livello estetico. Se la crepa è di una grandezza superiore al mezzo millimetro ma è stabile e immutata da diversi anni (in una crepa datata sarà presente la polvere), sarà sicuramente dovuta ad assestamenti non più in atto.
5. Prove di carico
Le prove di carico possono essere usate per verificare gli elementi strutturali verticali di un immobile (come pilastri, pareti, colonne, ecc.), orizzontali (come architravi, solai, ecc.) e obliqui (falde, coperture industriali, ecc.). A seconda della struttura da verificare, si impiegheranno diverse tipologie di carico.
- Carichi distribuiti uniformemente: di solito vengono utilizzati serbatoi piani ad acqua in PVC, ma possono essere utilizzati anche sacchi di cemento o di sabbia, blocchi di calcestruzzo, inerti sfusi, ecc.
- Carichi concentrati: si utilizzano martinetti idraulici per prove di spinta o serbatoi pensili per la prova di carico a trazione sugli elementi strutturali.
Nuove strutture
Nel caso di nuove strutture queste perizie statiche verranno effettuate per verificare la corrispondenza tra il comportamento teorico e il comportamento reale dell’edificio.
Strutture preesistenti
Nel caso di strutture già esistenti, queste prove sono richieste in presenza di particolari condizioni:
- ridotta capacità di resistenza dell’immobile a seguito di eventi eccezionali (come terremoto, incendio, esplosioni).
- in presenza di errori di progettazione o difetti di costruzione in conseguenza ad interventi edili.
- errori nei cambiamenti di destinazione d’uso dovuti alla mancanza di preliminari controlli di progetto.
6. Dichiarazione di idoneità statica
Presi in considerazione tutti gli elementi sopra elencati, la perizia statica aiuterà a stabilire l’idoneità, l’agibilità e l’abitabilità di un edificio sottoposto a ristrutturazione globale, di edifici sui quali sono state realizzate opere strutturali in acciaio, cemento armato o cemento precompresso, o anche di un nuovo immobile (con nuovo immobile ci si può riferire ad un edificio costruito ex novo, ad un edificio demolito e successivamente ricostruito, o all’ampliamento fuori sagoma di costruzioni già esistenti).
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